Franco Paolucci – Verità e Menzogna
Compiango l’incapacità di essere felici in chi ha un’assenza innata della gentilezza, considerandola il prodotto più alto della finzione.
Compiango l’incapacità di essere felici in chi ha un’assenza innata della gentilezza, considerandola il prodotto più alto della finzione.
“La verità” ha tante sfaccettature. Ha un impronta che si chiama calvario, lungo, difficoltoso e intriso di lebbra contagiosa. Ha un tempo che si chiama disposizione… e un’emozione che si chiama empatia. Molte volte viene frantumata in mille pezzi, da chi non conosce niente oltre ad arroganza ed egoismo. Ma la “verità” ha radici solide, può essere derisa, offesa, comprata, venduta, ma la sua natura non cambia, è alimentata dalla luce che la contraddistingue e non è come sua sorella (bugia). Lei ha gambe lunghissime che non conoscono la parola “difficoltà ed ostacoli”.
La verità può uccidere l’anima di chi ancora spera.
Viviamo dello stesso sangue e siamo porte aperte affacciate, che proclamano verità e sopprimono bugia.
Facciamo i complimenti a tutti i falsi, per l’ottima interpretazione di maschera dell’anno.
Cristo vuole segnare il nemico del suo male come se fosse lui stesso e dare il suo corpo ai discepoli, i vampiri, perché ne traggano la vita immortale. Vendicatosi del destino che vuole evitare, dando le sue proprie colpe ad altri, lupo famelico e maschera di volti altrui. Spreme l’universo sino all’ultima stella, fuoco ed acqua col quale è costruito e sorretto lo spazio. Aggiungere altra carne è dannoso. Un altro elemento fatto ingurgitare al cosmo, e il padre celeste è convinto di aver raggiunto l’eternità per i suoi? Amore cieco di padre, e forse di pazzo. Il cinque, il messia, vuole diventare sei divorando l’Acqua, o forse, chissà, lo è già. Ma è anche la sua politica: avere i numeri non basta. Il padre ha avvertito, quindi non ci si dovrebbe lamentare? Dio stesso è stato avvertito, ma dall’alto del suo piedistallo, vede solo le virtù che può aggiungere a se stesso, ignorando che proprio questo lo condanna a morte, e non altro. La natura non segue mai i desideri. Due bianchi e due neri, un universo che ora si consuma da solo, vita ridotta drasticamente alla quale non ne seguirà più nessuna.
Posso avere tutti i difetti del mondo, ma sicuramente non dirò mai una cosa per un’altra. Mentre vedo persone cambiare parole ed opinioni in base a con chi parlano. Questo non è solo qualcosa che mi fa schifo, ma qualcosa che nel percorso della vita ti costringe prima o poi a raccogliere tutta la merda che hai sputato sulle spalle della gente!