Francesco Nitti – Verità e Menzogna
Le convinzioni, così come le menzogne, sono così profondamente radicate nelle menti di alcuni, che cercare di estirparle è quasi impossibile. E forse, è meglio così.
Le convinzioni, così come le menzogne, sono così profondamente radicate nelle menti di alcuni, che cercare di estirparle è quasi impossibile. E forse, è meglio così.
In un universo basato sulla dualità, c’è sempre un punto di vista contrario.
In questo tempo così reale viviamo di illusioni, ma un giorno il tempo stesso sarà un’illusione.
Levin vedeva che non avrebbe trovato in alcun modo il legame della vita di quell’uomo con i suoi pensieri. Evidentemente gli era del tutto indifferente la conclusione cui lo portava il suo ragionamento; aveva bisogno soltanto del processo del ragionamento. E gli risultava assai sgradevole che a volte il processo del ragionamento lo costringesse in un vicolo cieco. Questo soltanto non gli piaceva e lo evitava, spostando il discorso su un qualcosa di allegro e di piacevole. Quel caro Svijazskij, che si teneva le idee esclusivamente per uso pubblico e che con tutta evidenza aveva altri fondamenti di vita, segreti agli occhi di Levin, mentre con una folla, il cui nome era legione, guidava l’opinione pubblica attenendosi a idee a lui estranee.
Chi mente ha paura della verità. Mentire è la cosa più squallida da fare.
Da bambino avrei dato di tutto per poter leggere nel pensiero, da adulto rabbrividisco alla possibilità di riuscirci.
Se stai ad ascoltare ciò che dice la gente e hai paura del loro giudizio non vivrai mai come vorresti. Ricordati che tanto qualsiasi cosa tu faccia, loro ti metteranno abiti che non sono tuoi, storie di cui non sei protagonista e sapranno sempre descriverti nel peggiore dei modi, soprattutto quando sei ciò che loro non saranno mai.