Alessandro Ammendola – Verità e Menzogna
L’amore disse alla menzogna: “Non uccidermi! Non sei obbligata!”, e la menzogna gli rispose: “a dire il vero non ho scelta”.
L’amore disse alla menzogna: “Non uccidermi! Non sei obbligata!”, e la menzogna gli rispose: “a dire il vero non ho scelta”.
Richiuse il libro con violenza. Il suo vero nome probabilmente è Abendstein. Di certo l’SD è già sulle sue tracce. […] Questo libro, pensò Freiherr Reiss, è pericoloso. Se un bel mattino Abendsen venisse ritrovato appeso al soffitto, sarebbe una notizia confortante per chiunque si fosse fatto influenzare dal suo libro. Saremmo noi ad avere l’ultima parola. A redigere il poscritto.
Chissà perché… chi non riesce ad apprezzare la sincerità altrui… non riesce allo stesso modo a dimostrare la propria… sarà che l’ipocrisia è per colui/lei… consuetudine!?
Per capire le persone sto attenta a quello che dicono e fanno, osservo i loro atteggiamenti, ascolto i consigli che danno, ma soprattutto al tono che usano quando parlano degli altri in loro assenza, perché è così che si rivelano per quello che sono realmente.
Essere sinceri con tutti non è sempre possibile, la verità spesso quando viene raccontata ad una persona diventa un “tradimento” nei confronti di un’altra. Conservare “entrambe le verità” a volte fa sì che diventino “due bugie” poco gestibili.
La vita senza amore non è vita, è solo sopravvivenza.
Ad un certo punto si diventa indifferenti per necessità. Si è stanchi di tenere un falso sorriso stampato in faccia. Le guance iniziano a far male.