Marcello Macri – Verità e Menzogna
A volte la falsità è come l’aspirina: a piccole dosi aiuta ad alleviare alcuni dolori, ma se si abusa, si rischia l’effetto assuefazione.
A volte la falsità è come l’aspirina: a piccole dosi aiuta ad alleviare alcuni dolori, ma se si abusa, si rischia l’effetto assuefazione.
La menzogna annienta. La verità, anche se dolorosa è simbolo di rispetto per l’uomo e la vita. La menzogna, quindi, uccide la verità.
La verità è l’orgoglio dell’altra gente.
Nessuno vuole la verità, ma una verità raccontata su misura.
Il sole raggiunge qualsiasi coglione, mentre ci vuole coraggio a farsi bagnare dalla pioggia.
Il metodo storico di soddisfare i bisogni eliminando i desideri è analogo a quello di amputarsi i piedi quando si ha bisogno di scarpe.
Che accadrebbe se un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: “Questa vita, come tu ora la vivi e l’hai vissuta, dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione” […]. L’eterna clessidra dell’esistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere! Non ti rovesceresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone che così ha parlato? Oppure hai forse vissuto una volta, un attimo immenso, in cui questa sarebbe stata la tua risposta: “Tu sei un Dio e mai intesi cosa più divina?”