J.W.von Goethe – Verità e Menzogna
Nessuna cosa vale più dell’oggi.
Nessuna cosa vale più dell’oggi.
Gli affamati, i morti, gli schiavi. Il ronzio quieto e ipnotico della voce di Prabaker. Esiste una verità più profonda dell’esperienza, che sta al di là di ciò che vediamo, persino di ciò che sentiamo. È una categoria di verità che separa ciò che è profondo da ciò che è soltanto razionale: la realtà dalla percezione. Di solito questa categoria di verità ci fa sentire inermi, e capita che il prezzo da pagare per conoscerla, come il prezzo da pagare per conoscere l’amore, sia più alto di ciò che i nostri cuori sono in grado di tollerare. Non sempre la verità ci aiuta ad amare il mondo, ma senza dubbio c’impedisce di odiarlo. L’unico modo di conoscerla è condividerla da cuore a cuore: proprio come Prabaker me l’ha raccontata, proprio come ora io la racconto a voi.
Quello che sta nel cuore del sobrio è sulla lingua dell’ubriaco.
Se è vero che la giovinezza è un difetto, ce ne correggiamo in fretta.
Il peccato possiede molti utensili, ma la menzogna è il manico che si adatta a tutti.
Se vediamo un gigante, esaminiamo prima la posizione del sole e assicuriamoci che non si tratti dell’ombra d’un pigmeo.
Non sempre si indossa una maschera per mentire, spesso si indossa per nascondere una parte di noi, quella più fragile.