Analìa Scarpone – Verità e Menzogna
Ricorda sempre che alla fine dei conti, quel che conta nella vita è quanto sei stato sincero con te stesso.
Ricorda sempre che alla fine dei conti, quel che conta nella vita è quanto sei stato sincero con te stesso.
Mi piace parlare con gli altri perché siamo tutti figli di un’esistenza. Se ci parliamo, forse, ci capiamo. Parole ed emozioni. Accendo la televisione. Leggo anche. Solite notizie: fame, guerra, disoccupazione, bisogno, sfruttamento, violenze, potenti e deboli. S’inverte il senso della vita; più che dignità, è un susseguirsi di soprusi. Non si riconoscono le emozioni. Allora, alzo il capo e sospiro. Ma cosa ci diciamo?
Una prospettiva monoculare e quindi monodimensionale provoca errori ciclopici. Solo un pensiero che sappia tener conto dell’inevitabile partita doppia dei pro e dei contro, dei pregi e dei difetti, delle virtù e dei vizi, in un’analisi matriciale, comparativa, differenziale, può ridurre o evitare il grossolano sbaglio d’assolutizzare i casi o le ricorrenze singole e unilaterali.
La verità rende diversi, per questo molti la fuggono allo stesso modo in cui sembrano cercarla. Occorre essere pronti e non solo volerla, pronti ad affrontare il cambiamento radicale che essa opera perché è una reale conversione dopo la quale chi era abituato a vederci in un certo modo non ci potrà più riconoscere.
L’illusione è il nostro più grande problema. L’illusione è la menzogna che ci aiuta a vivere.
Quando ho detto a qualcuno: “ci sono” non solo c’ero come presenza, ma ero li con mente, anima e cuore. Quando ho detto: “voglio te” non intendevo dire adesso… ma sempre. Quando ho detto: “basta”! Non era rabbia, ma parole vere di un cuore stanco di amare qualcuno che fa della sua vita un un castello perfetto fatto di menzogne.
Il bello di una fotografia è che capita talvolta di scoprire e comprendere quel particolare che ti conferma, nel ricordare quel momento, sensazioni appena percepite.