Manuela Camporaso – Verità e Menzogna
Finte come le lacrime che non bagnano, finto come un sentiero senza uscita, finta come una foto scattata all’amore.
Finte come le lacrime che non bagnano, finto come un sentiero senza uscita, finta come una foto scattata all’amore.
La maschera non è l’ipocrisia di un nuovo “abito”, ma il pudore della propria “nudità”.
E sapete voi che cosa è per me il mondo? Devo mostrarvelo nel mio specchio? Questo mondo è un mostro di forza, senza principio, senza fine, una quantità di energia fissa e bronzea, che non diventa né più piccola né più grande, che non si consuma, ma solo si trasforma, che nella sua totalità è una grandezza invariabile […] Questo mio mondo dionisiaco che si crea eternamente, che distrugge eternamente se stesso, questo mondo misterioso di voluttà ancipiti, questo mio al di là del bene e del male, senza scopo, a meno che non ci sia uno scopo nella felicità del ciclo senza volontà, a meno che un anello non dimostri buona volontà verso di sé, per questo mondo volete un nome? Una soluzione per tutti i suoi enigmi? E una luce anche per voi, i più nascosti, i più forti, i più impavidi, o uomini della mezzanotte? Questo mondo è la volontà di potenza e nient’altro! E anche voi siete questa volontà di potenza e nient’altro!
Uno dei nostri limiti più grandi è credere che le verità invecchino.
La sincerità è propria dell’animo nobile dove non alberga alcuna forma di ipocrisia.
Una foto non è ciò che vedi, ma ciò che esprime.
La verità può fare male, la bugia può illudere, ma credetemi se vi dico che un dubbio può anche uccidere.