Angela Perri – Verità e Menzogna
Chi si mette sempre in mostra non vale nulla. Perché chi è speciale, viene fuori anche in silenzio. Ricordati che le cose più preziose brillano anche senza la luce del sole.
Chi si mette sempre in mostra non vale nulla. Perché chi è speciale, viene fuori anche in silenzio. Ricordati che le cose più preziose brillano anche senza la luce del sole.
Siamo nati dall’amore per vivere, non lasciamoci condannare a morte dal mondo, c’è una libertà che si chiama verità, cerchiamola oltre le apparenze, essa è sempre vicina a noi, dietro la nostra ombra.
Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.
Cristo vuole segnare il nemico del suo male come se fosse lui stesso e dare il suo corpo ai discepoli, i vampiri, perché ne traggano la vita immortale. Vendicatosi del destino che vuole evitare, dando le sue proprie colpe ad altri, lupo famelico e maschera di volti altrui. Spreme l’universo sino all’ultima stella, fuoco ed acqua col quale è costruito e sorretto lo spazio. Aggiungere altra carne è dannoso. Un altro elemento fatto ingurgitare al cosmo, e il padre celeste è convinto di aver raggiunto l’eternità per i suoi? Amore cieco di padre, e forse di pazzo. Il cinque, il messia, vuole diventare sei divorando l’Acqua, o forse, chissà, lo è già. Ma è anche la sua politica: avere i numeri non basta. Il padre ha avvertito, quindi non ci si dovrebbe lamentare? Dio stesso è stato avvertito, ma dall’alto del suo piedistallo, vede solo le virtù che può aggiungere a se stesso, ignorando che proprio questo lo condanna a morte, e non altro. La natura non segue mai i desideri. Due bianchi e due neri, un universo che ora si consuma da solo, vita ridotta drasticamente alla quale non ne seguirà più nessuna.
Temo chi dice sempre ciò che pensa, perché alle volte una singola verità può far più male di mille bugie.
Spesso la verità non la trovi quando la cerchi, ma emerge da sola con il tempo.
A certa gente dico: non sfidatemi con il vostro orgoglio, e malafede, perché in questi casi l’indifferenza sarà da parte mia amara e acerba.
Siamo nati dall’amore per vivere, non lasciamoci condannare a morte dal mondo, c’è una libertà che si chiama verità, cerchiamola oltre le apparenze, essa è sempre vicina a noi, dietro la nostra ombra.
Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.
Cristo vuole segnare il nemico del suo male come se fosse lui stesso e dare il suo corpo ai discepoli, i vampiri, perché ne traggano la vita immortale. Vendicatosi del destino che vuole evitare, dando le sue proprie colpe ad altri, lupo famelico e maschera di volti altrui. Spreme l’universo sino all’ultima stella, fuoco ed acqua col quale è costruito e sorretto lo spazio. Aggiungere altra carne è dannoso. Un altro elemento fatto ingurgitare al cosmo, e il padre celeste è convinto di aver raggiunto l’eternità per i suoi? Amore cieco di padre, e forse di pazzo. Il cinque, il messia, vuole diventare sei divorando l’Acqua, o forse, chissà, lo è già. Ma è anche la sua politica: avere i numeri non basta. Il padre ha avvertito, quindi non ci si dovrebbe lamentare? Dio stesso è stato avvertito, ma dall’alto del suo piedistallo, vede solo le virtù che può aggiungere a se stesso, ignorando che proprio questo lo condanna a morte, e non altro. La natura non segue mai i desideri. Due bianchi e due neri, un universo che ora si consuma da solo, vita ridotta drasticamente alla quale non ne seguirà più nessuna.
Temo chi dice sempre ciò che pensa, perché alle volte una singola verità può far più male di mille bugie.
Spesso la verità non la trovi quando la cerchi, ma emerge da sola con il tempo.
A certa gente dico: non sfidatemi con il vostro orgoglio, e malafede, perché in questi casi l’indifferenza sarà da parte mia amara e acerba.
Siamo nati dall’amore per vivere, non lasciamoci condannare a morte dal mondo, c’è una libertà che si chiama verità, cerchiamola oltre le apparenze, essa è sempre vicina a noi, dietro la nostra ombra.
Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.
Cristo vuole segnare il nemico del suo male come se fosse lui stesso e dare il suo corpo ai discepoli, i vampiri, perché ne traggano la vita immortale. Vendicatosi del destino che vuole evitare, dando le sue proprie colpe ad altri, lupo famelico e maschera di volti altrui. Spreme l’universo sino all’ultima stella, fuoco ed acqua col quale è costruito e sorretto lo spazio. Aggiungere altra carne è dannoso. Un altro elemento fatto ingurgitare al cosmo, e il padre celeste è convinto di aver raggiunto l’eternità per i suoi? Amore cieco di padre, e forse di pazzo. Il cinque, il messia, vuole diventare sei divorando l’Acqua, o forse, chissà, lo è già. Ma è anche la sua politica: avere i numeri non basta. Il padre ha avvertito, quindi non ci si dovrebbe lamentare? Dio stesso è stato avvertito, ma dall’alto del suo piedistallo, vede solo le virtù che può aggiungere a se stesso, ignorando che proprio questo lo condanna a morte, e non altro. La natura non segue mai i desideri. Due bianchi e due neri, un universo che ora si consuma da solo, vita ridotta drasticamente alla quale non ne seguirà più nessuna.
Temo chi dice sempre ciò che pensa, perché alle volte una singola verità può far più male di mille bugie.
Spesso la verità non la trovi quando la cerchi, ma emerge da sola con il tempo.
A certa gente dico: non sfidatemi con il vostro orgoglio, e malafede, perché in questi casi l’indifferenza sarà da parte mia amara e acerba.