Monia Ghesini – Verità e Menzogna
Ho sentito talmente tante menzogne, che ora non ho più voglia di ascoltarle.
Ho sentito talmente tante menzogne, che ora non ho più voglia di ascoltarle.
Ho atteso per troppo tempo quelle verità che non sono mai arrivate, quelle che sapevo dall’inizio ed in cui mi sono battuta per tutto il nostro cammino. Un atto di maturità: sedersi davanti a me e mettere a nudo la propria anima. Ti auguro di trovare qualcuno che riesca, laddove io, sapendo, invece, sono passata sopra.
E diceva la verità, perché di fatti Levin non la poteva soffrire e la disprezzava per la sua nervosità che a lei pareva così elegante, per tutto quel disdegno per le cose che le sembravano volgari. Fra lei e Levin si erano stabilite quelle relazioni che di solito si stabiliscono in società fra persone che apparentemente si trattano con amicizia, ma che nel fondo si disprezzano al punto che non possono neppure offendersi l’una con l’altra.
Mi dispiace se ti ho illusa. Sono uno scrittore e sono un attore: la verità è il mio mestiere, giacché il confine tra realtà e finzione si delimita nell’infinta potenza di una parola.
Non me ne faccio niente dei falsi sorrisi della gente, delle frasi fatte, delle parole di circostanza; preferisco un vaffanculo sincero ad una sorta di falsa apparenza.
È il tempo che te lo spiega.
Sostengo che ci sono molti tipi di verità, la tua e quella degli altri. Ma dietro a tutte c’è una sola verità che non è una verità.