Agatha Christie – Verità e Menzogna
La verità ha l’abitudine di rivelare sé stessa.
La verità ha l’abitudine di rivelare sé stessa.
Cristo vuole segnare il nemico del suo male come se fosse lui stesso e dare il suo corpo ai discepoli, i vampiri, perché ne traggano la vita immortale. Vendicatosi del destino che vuole evitare, dando le sue proprie colpe ad altri, lupo famelico e maschera di volti altrui. Spreme l’universo sino all’ultima stella, fuoco ed acqua col quale è costruito e sorretto lo spazio. Aggiungere altra carne è dannoso. Un altro elemento fatto ingurgitare al cosmo, e il padre celeste è convinto di aver raggiunto l’eternità per i suoi? Amore cieco di padre, e forse di pazzo. Il cinque, il messia, vuole diventare sei divorando l’Acqua, o forse, chissà, lo è già. Ma è anche la sua politica: avere i numeri non basta. Il padre ha avvertito, quindi non ci si dovrebbe lamentare? Dio stesso è stato avvertito, ma dall’alto del suo piedistallo, vede solo le virtù che può aggiungere a se stesso, ignorando che proprio questo lo condanna a morte, e non altro. La natura non segue mai i desideri. Due bianchi e due neri, un universo che ora si consuma da solo, vita ridotta drasticamente alla quale non ne seguirà più nessuna.
Il camuffamento della realtà ed il dire le cose a metà sono il tradimento della verità.
Le previsioni più affidabili e precise sono quelle sul passato; ciononostante alcune di esse sono ancora discutibili e non sempre attendibili.
La gente è disposta ad accettare una menzogna, purché sia ben presentata.
Attraverso una menzogna si possono scoprire tante verità.
L’amore è una bugia.