Ada Roggio – Verità e Menzogna
Dio creò il mondo per l’uomoma l’uomo è stato un erroreil mondo è un grande palcoscenicoognuno quotidianamente recita la sua battutama alla finespente le luci chiuso il sipariol’artista svanisce e con lui i suoi sogni.
Dio creò il mondo per l’uomoma l’uomo è stato un erroreil mondo è un grande palcoscenicoognuno quotidianamente recita la sua battutama alla finespente le luci chiuso il sipariol’artista svanisce e con lui i suoi sogni.
Levin vedeva che non avrebbe trovato in alcun modo il legame della vita di quell’uomo con i suoi pensieri. Evidentemente gli era del tutto indifferente la conclusione cui lo portava il suo ragionamento; aveva bisogno soltanto del processo del ragionamento. E gli risultava assai sgradevole che a volte il processo del ragionamento lo costringesse in un vicolo cieco. Questo soltanto non gli piaceva e lo evitava, spostando il discorso su un qualcosa di allegro e di piacevole. Quel caro Svijazskij, che si teneva le idee esclusivamente per uso pubblico e che con tutta evidenza aveva altri fondamenti di vita, segreti agli occhi di Levin, mentre con una folla, il cui nome era legione, guidava l’opinione pubblica attenendosi a idee a lui estranee.
Le persone false le riconosci subito, sono quelle che anche nelle stupidaggini non sanno dire la verità.
La poesia non va in vacanza. Viviamo in poesia, di poesia. Il canto libero dell’anima, di ognuno di noi.
La misura della propria profondità è la quantità di incomprensione che si riceve.
La verità è come l’alcool, ti attira, lo provi, ti piace, ne vuoi di più e poi stai male.
Quello che nessuno ti dice è che oggi non serve a niente avere desideri se non hai anche i soldi per realizzarli. Ogni desiderio si trasforma in un sogno amaro. Vengono a dirti che se lavori sodo puoi guadagnare dei bei soldini, ma la maggior parte delle persone lavora come schiavi e finisce a mani vuote. Non ci sarebbe niente di male se almeno te la presentassero come una lotteria. Ma no, non è così. La legge, come la forza bruta, va adorata come fosse una virtù. Non esiste libertà, non esiste indipendenza. Esistono solo i soldi. Questo è il mondo che abbiamo creato e nessuno venga a dirmi che ci sono altre cose nella vita, quando non ho il tempo né il denaro per godermela. Campiamo tutti sulle nostre necessità reciproche e inventiamo nomi nuovi per ladrocinii belli e buoni. Eppure, a che mi serve tutto il denaro del mondo se quello che desidero è guardare le montagne dalla finestra della mia casetta? Il denaro distruggerebbe ciò che ho imparato ad accettare negli anni. Per farla breve, sono arrivato a cinquantacinque anni: che vita sprecata.