Johann Wolfgang Goethe – Verità e Menzogna
Gli anni sono come i libri sibillini: più se ne consuma, più diventano preziosi.
Gli anni sono come i libri sibillini: più se ne consuma, più diventano preziosi.
Ci sono verità talmente evidenti che ci sfuggono, e verità talmente nascoste da colpirci.
Io sono una parte di quella possanza che vuole costantemente il male e opera costantemente il bene.
Tutto ciò che tu pensi non è detto che esista, per questo esiste la pazzia, per dare un nome alla realtà.
Negare un problema non lo risolve.
La sincerità è alla base di qualsiasi storia d’amore o di amicizia. Quando qualcosa viene tenuto nascosto, prima o poi verrà a galla, a quel punto non lamentiamoci se verrà distrutto un rapporto bellissimo con chi si aspettava da noi solo trasparenza.
Non esiste un uomo, né una divinità, che incarni in sé il bene, o la giustizia, o la vita, e ne sia la sua rappresentazione. Ogni uomo, o Dio, in fondo seguono i propri desideri. Così il male si riconosce solo dalla Morte, e non esiste uomo o Dio che ne sia immune, e la Morte riconosce il Male che l’ha provocata. Dal desiderio, che non tiene conto se si vive o si muore, vuole, brama, cerca la Morte chiamandola Vita. Cos’è il Male se non il desiderio di uccidere per vivere, di avere dalla Morte sia spirito che materia, per l’illusione di poter essere.