Alexandre Cuissardes – Viaggi e vacanze
Fino a quando ci sarà Venezia esisterà l’amore.
Fino a quando ci sarà Venezia esisterà l’amore.
Mettere d’accordo gli italiani su qualcosa è molto difficile ma i politici ci sono riusciti, sono riusciti a farsi odiare da tutti.
I grillini navigano in rete, i politici continuano a navigare nel nulla.
Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito.
Il senno del poi porta solo rimpianti, il senno del momento spesso è assente.
I cittadini ed i politici hanno poche cose in comune, una è la parola “senza”. Molti cittadini sono senza soldi senza lavoro senza speranza. I politici sono invece senza dignità e senza ritegno.
L’unica vera ribellione che molti di noi hanno ancora in testa è quella dei capelli ribelli.