Mariella Buscemi – Viaggi e vacanze
Non è partire, è fuggire con la valigia disordinata, un aereo al posto delle scarpe ed i chilometri nella testa.
Non è partire, è fuggire con la valigia disordinata, un aereo al posto delle scarpe ed i chilometri nella testa.
Non è che l’amore è una fortuna; l’amore è a fortuna!
Quante meteore nel cielo della vita… e, nonostante l’esistenza del cielo, sempre una sola terra calpestiamo…
Si scenderebbe anche dai propri sogni per permettere a qualcuno di volare.
Il viaggio è una specie di porta, attraverso la quale, si esce dalla realtà.
Il cuore è il miglior cicerone che può condurci per le strade figurate della vita!
Chissà cosa sente la foglia che si stacca dal ramo, benché le sue nervature apparissero salde nell’innesto, invece, guardarsi morire la speranza del verde ed arrivare alla secchezza dell’arido, inquietante, malaticcio giallognolo e tentennare nella sospensione del refolo che, sadico, pone in prospettiva lo schianto, ma perpetua il senso del precipitare nella stasi della vertigine. Aspiriamo al nitore degli approdi, delle definizioni perentorie dei verbi nella coniugazione d’un passato prossimo che ci faccia chiudere gli occhi in segno di rassegnazione, evitando il gerundio della paura. Sta cadendo.