Silvano Montanari – Viaggi e vacanze
Non abbiamo bisogno di navigare o volare verso mete sconosciute: il nostro paese è il più bello poiché è quello che ricalca la storia dei nostri padri, coinvolgendo così il nostro cuore.
Non abbiamo bisogno di navigare o volare verso mete sconosciute: il nostro paese è il più bello poiché è quello che ricalca la storia dei nostri padri, coinvolgendo così il nostro cuore.
Io sono libero, di viaggiare per il mondo, posso portare il mio corpo ovunque, ma la mia anima no, sempre lì dentro è, racchiusa in quattro mura che la confinano in un angustio spazio, a che mi serve viaggiare, ella non vede altro che il solito buio. Sono sicuro di essere libero? Sono prigioniero di me stesso. L’unico modo è viaggiare con il cuore, e non vi è altro modo per viaggiare con il cuore, che qualcuno lo prenda per portarlo dentro di sé per conoscere un nuovo mondo e sentirsi dire “bentornato a casa”, per ciò non serve muoversi dal divano di casa propria, serve solo qualcuno di speciale.
Sofferenza…Strisciante qual serpe velenosa,invade il corpo dell’ignaro astante:debilita la mente, incatena il cuorerende la vita una gabbia di dolore.
La domenica è il giorno ideale per gustare con calma e serenità ciò che abbiamo. Una cosa che tutti noi abbiamo specialmente la domenica è il tempo. Allora prendiamo a cuore ogni momento che viviamo e valorizziamolo di più. C’è chi dedica il tempo della domenica andando a messa e ascoltando Dio, ricordando che come il cibo è necessario alla vita del corpo, anche il cibo spirituale è necessario alla vita dell’anima. C’è chi con l’arrivo del primo caldo preferisce uscire e dedicarsi alla natura passando la giornata in campagna e assaporando le prime grigliate all’aperto, chi ai laghi o al mare. L’importante è dedicare questa giornata a qualcosa di speciale, che non riesci mai a fare durante la settimana. Concediti questo giorno e fallo speciale, coccola te stesso. Prenditi un meritato riposo, tira un bel respiro e goditi un po’ di pace e di serenità.
Cagliari è molto ripida. A metà c’è uno strano posto chiamato i bastioni, un ampio spazio pianeggiante simile a una piazza d’armi con alberi, curiosamente sospeso sopra la città, e dal quale parte un piano inclinato, simile a un ampio viadotto di traverso sopra alla strada a chiocciola che si inerpica verso l’alto. Sopra ai bastioni la città continua a salire ripida verso la Cattedrale e la fortezza.
Dobbiamo partire? Rimanere?Rimani se puoi; parti se occorre.
La fantasia!Ecco a cosa serve la fantasia: a viaggiare! Si viaggiare, uscire dagli orizzonti umani, fuggire in mondi tersi quali più non se ne trova, essere eterni ed invisibili in un mondo in cui la gioia e l’Amore siano le sole presenze, poi tornare nella pure accattivante terra e carichi di energia positiva, su questa operare per il bene dell’umanità.