Luca Roveda – Viaggi e vacanze
Viaggiare da “soli”, ti dà il dono di creare qualsiasi rapporto umano o, un qualcosa di materiale, partendo completamente dallo zero più assoluto.
Viaggiare da “soli”, ti dà il dono di creare qualsiasi rapporto umano o, un qualcosa di materiale, partendo completamente dallo zero più assoluto.
Le mie “sensazioni a pelle” non hanno parole, ma fatti!
Felice sera d’estate calda, siete pronti per il mare? Avete fatto la prova costume? Io si l’ho fatta, il canotto non mi tiene più.
La ragazza succube degli amici è semplicemente una persona insicura che deve dimostrare un qualcosa o, almeno, ne è convinta. Crea solo problemi. Personalmente: nessuna pietà.
Viaggiare da “soli” è mentalmente difficile, lo ammetto! Permette di aprire la porta del tuo “io” più profondo, dando spazio ai tuoi pensieri. Capisci realmente chi sei. Tutto questo di darà la possibilità di tirare le somme e chiudere un bilancio, dandoti la possibilità di cambiare pagina e iniziare a scrivere un nuovo racconto della tua vita.Le “cose” che valgono, son quelle più difficili.
Adoro le città che non cambiano mai. Potrei ritornarci tra cento anni ed essere sicura di dove mi trovo.
L’unico modo per liberarti della routine è capire in cosa stai sbagliando, devi allontanarti per un giorno, camminare tanto e visitare nuovi posti.