Fiorella Cappelli – Viaggi e vacanze
L’unico viaggio che non si paga e che nessuno vuole fare è quello dal quale non si può più ritornare.
L’unico viaggio che non si paga e che nessuno vuole fare è quello dal quale non si può più ritornare.
Ci sono alcuni viaggi che non possono esser definiti Viaggi. Non dipende dal luogo in cui ci si reca. Se non si è liberi da certi pensieri è come se rimanessimo ancorati al nostro punto di partenza: ogni cosa viene vista con gli stessi occhi e tutto appare uguale, come se non si fosse mai partiti.
La felicità non è nell’essere arrivati alla meta, ma è nel camminare verso la meta.
Sintesi del matrimonio:all’inizio, una scelta;poi, un dovere;alla fine, una missione.Conclusione: non tutti hanno la vocazione del missionario.
Ogni strada che percorri ti porterà sempre verso un luogo che ha custodito un tuo ricordo, un tuo segreto, un pezzo del tuo cammino, una parte di te. In realtà ogni strada su cui viaggi è già tua, ogni sole sorgente, ogni odore, ogni valle e monte, ogni ruscello, ogni fiore. Il mondo ti è sempre appartenuto. Viaggiare non fa di te uno straniero, viaggiando stai solo ripercorrendo la storia della tua vita. I luoghi del mondo proteggono il tuo passato, presente e futuro in una dimensione senza tempo.
Durante il proprio viaggio il treno si ferma in più stazioni: salgono alcuni passeggeri, per scendere poi alle fermate successive. Ma quando salgono alcune persone ci restano fino alla fine del viaggio.
Tanto più è grande una distanza, tanto più intenso e breve è l’amore.