Francesco Petrarca – Viaggi e vacanze
Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica Signora del Mare: Genova.
Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica Signora del Mare: Genova.
Mi piace un sacco quello che provo quando sto per intraprendere un viaggio, che sia per uno o più giorni non importa. Mi piace pensare che ogni viaggio mi faccia imparare e vedere cose nuove. Mi piace viaggiare perché forse in questi momenti mi ricordo che non serve prendere un treno o qualunque mezzo per farlo perché già sto viaggiando.
Una vita fa, ho fatto un viaggio verso l’ignoto e sono ritornata, accorgendomi che… in fondo ogni giorno che passa è un viaggio in sé.
Ogni nazione ospita le sue vergogne, ogni vergogna sceglie la sua nazione, noi siamo una delle mete preferite per quel tipo di turismo.
Sì, Milano è proprio bella, amico mio, e credimi che qualche volta c’è proprio bisogno di una tenace volontà per resistere alle sue seduzioni, e restare al lavoro. Ma queste seduzioni sono fomite, eccitamento continuo al lavoro, sono l’aria respirabile perché viva la mente; ed il cuore, lungi dal farci torto non serve spesso che a rinvigorirla. Provasi davvero la febbre di fare; in mezzo a cotesta folla briosa, seducente, bella, che ti si aggira attorno, provi il bisogno d’isolarti, assai meglio di come se tu fossi in una solitaria campagna. E la solitudine ti è popolata da tutte le larve affascinanti che ti hanno sorriso per le vie e che son diventate patrimonio della tua mente.
Per quanto sia felice di me stesso, invidierò sempre colui che potrà raccontarmi di luoghi che io solo immagino.
Per la stessa ragione del viaggio, viaggiare.