Emanuela Bassoli – Vita
Le risposte alle nostre domande arrivano sempre quando già le conosciamo.
Le risposte alle nostre domande arrivano sempre quando già le conosciamo.
La vita è una lotteria gigante dove si vedono solo i biglietti vincenti. Tu che stai leggendo sei uno di questi biglietti. Lucky you!
Il ricordo è un traditore che ferisce alle spalle.
Per ogni cosa c’è un inizio e una fine non vivere la fine come una tragedia ma come l’inizio di una nuova emozione.
Possiamo vivere senza la poesia, la musica e l’arte. Possiamo vivere senza la coscienza, e vivere senza cuore. Possiamo vivere senza amici; possiamo vivere senza libri. Ma la gente civilizzata non può vivere senza cuochi.
La Vita non dice nulla, mostra tutto.
Quando l’infanzia muore, i suoi cadaveri vengono chiamati adulti ed entrano nella società, uno dei nomi più garbati dell’inferno. È per questo che abbiamo paura dei bambini, anche se li amiamo: sono il metro del nostro sfacelo.
La vita è una lotteria gigante dove si vedono solo i biglietti vincenti. Tu che stai leggendo sei uno di questi biglietti. Lucky you!
Il ricordo è un traditore che ferisce alle spalle.
Per ogni cosa c’è un inizio e una fine non vivere la fine come una tragedia ma come l’inizio di una nuova emozione.
Possiamo vivere senza la poesia, la musica e l’arte. Possiamo vivere senza la coscienza, e vivere senza cuore. Possiamo vivere senza amici; possiamo vivere senza libri. Ma la gente civilizzata non può vivere senza cuochi.
La Vita non dice nulla, mostra tutto.
Quando l’infanzia muore, i suoi cadaveri vengono chiamati adulti ed entrano nella società, uno dei nomi più garbati dell’inferno. È per questo che abbiamo paura dei bambini, anche se li amiamo: sono il metro del nostro sfacelo.
La vita è una lotteria gigante dove si vedono solo i biglietti vincenti. Tu che stai leggendo sei uno di questi biglietti. Lucky you!
Il ricordo è un traditore che ferisce alle spalle.
Per ogni cosa c’è un inizio e una fine non vivere la fine come una tragedia ma come l’inizio di una nuova emozione.
Possiamo vivere senza la poesia, la musica e l’arte. Possiamo vivere senza la coscienza, e vivere senza cuore. Possiamo vivere senza amici; possiamo vivere senza libri. Ma la gente civilizzata non può vivere senza cuochi.
La Vita non dice nulla, mostra tutto.
Quando l’infanzia muore, i suoi cadaveri vengono chiamati adulti ed entrano nella società, uno dei nomi più garbati dell’inferno. È per questo che abbiamo paura dei bambini, anche se li amiamo: sono il metro del nostro sfacelo.