Josef Kote – Vita
La vita è troppo strana: ci vuole la tristezza per sapere cosa sia la felicità, il rumore per apprezzare il silenzio e l’assenza per valutare la presenza.
La vita è troppo strana: ci vuole la tristezza per sapere cosa sia la felicità, il rumore per apprezzare il silenzio e l’assenza per valutare la presenza.
Un giorno il mio corpo diventerà vecchio, e io non sarò invecchiato di un solo giorno.
È allo smaterializzarsi dei sogni, nel momento in cui si infrangono con la dura verità, che apri gli occhi, attendendo che tutto ricominci.
Il dolore ci costringe a ridipingere d’Infinito le pareti del cuore.
Chiusa una porta nasce la curiosità. La si potrebbe riaprire per vedere se sono cambiati carta da parati e arredamento. Ma la stanza rimane sempre la stessa. Quindi, perché non cercare un altro appartamento.
Non state inermi ad osservare la vita. Mangiatevela, divorate ogni istante con gli occhi. Quel che passa non torna.
Sai, mentre sprechi il tuo tempo a controllare la mia vita, la tua scorre e fugge senza che tu l’abbia vissuta.