Michele Mennuti – Vita
Erano lì fermi. Gli occhi rivolti al domani. Un passato infelice, un presente che li tormentava, un futuro che forse non c’era.
Erano lì fermi. Gli occhi rivolti al domani. Un passato infelice, un presente che li tormentava, un futuro che forse non c’era.
Potrai nascondere in un cassetto della mente tutti i ricordi che vorrai, ma non potrai mai fuggire dal sapore che la vita ha stampato sulla tua pelle.
Solo chi vive il presente può avere la pretesa di dire che ha veramente vissuto.
Per diventare protagonista della tua vita, devi prima salire sul palcoscenico.
Il mondo è il tuo quaderno degli esercizi, le pagine sulle quali esegui le somme. Non è realtà, sebbene tu possa esprimere la realtà in esso qualora lo desideri. Sei inoltre libero di scrivere assurdità, o menzogne, o di strappare la pagine.
Se c’è qualcosa che mi rende parecchio diffidente sono quelle persone che nemmeno tre giorni che si conoscono già si “urlano” che si amano, sei la loro vita e tanto altro. Per me quelli sono come “piatti” “mordi e fuggi”. L’amore, il vero amore non grida ti amo e poi scappa al primo problema. Le persone che si amano sono quelle che al posto delle parole fanno l’amore dopo una litigata, si siedono accanto e si confrontano su ogni cosa, su come vivere al meglio la loro storia d’amore ma soprattutto lottano per un unico obiettivo essere felici insieme.
Il mondo è diviso in “uomini” che lavorano, sudano, soffrono e “caporali”, che sfruttano il lavoro, il sudore e la sofferenza dei primi.