Antonio Rega – Vita
La gente pensa e afferma che il tempo cura tutte le ferite, ma io la penso così. Mi sembra soltanto che renda le cicatrici più profonde.
La gente pensa e afferma che il tempo cura tutte le ferite, ma io la penso così. Mi sembra soltanto che renda le cicatrici più profonde.
Impossibile è solo la parola possibile con un imprevisto all’inizio, superalo e sarà solo possibile.
La vita è talmente effimera che perderne un attimo equivale a non vivere affatto.
Le giornate avvolte dall’autunno, godono di un mistico silenzio, dove anche le anime tribolate, trovano pace.
Accidenti a tutte le lacrime versate per chi non meritava nulla. A tutte quel tempo perso in modo inutile. A tutte quelle persone che dicono di avercela una vita ma parlano solo di quella degli altri. A tutti quelli che di te non hanno capito nulla, ma pretendono di sapere tutto. A chi si è permesso di giudicare una mia scelta, ritenendola sbagliata quando nella loro vita non ne hanno fatta una giusta. Accidenti a me che non imparerò mai ad essere “immune” a tutto questo!
Le giornate si susseguono e alitano aria asciutta, la mia salute non ha riguardi e mi lascia madido e fragile; il continuo sbocciare delle rose è un sicuro indizio del tempo che scorre, quel tempo che non conosce cortesie e si rannicchia dietro la siepe; spero che un giorno non troppo lontano, questa si secchi, così da permettere a tutti di vederlo e bastonarlo: io al riguardo ho fermato gli orologi e bruciato i calendari. Ora tutto è immobile in casa mia, intanto che aspetto.
Lascia una finestra sempre aperta, e da lì entrerà tutta la vita.