Alexandre Cuissardes – Vita
Siamo vecchi di anni e stanchi di secoli. La testa a ieri, il cuore a sempre. Il resto a mai.
Siamo vecchi di anni e stanchi di secoli. La testa a ieri, il cuore a sempre. Il resto a mai.
Non è arrivare in alto, il dramma della vita, ma sapere volare anche senza ali.
Ci sono persone che a forza di contraddirmi, credono di calpestare i miei pensieri, le mie idee; fanno degli enormi sforzi per poi cadere in basso fino a diventare dei ridicoli materialisti senza rendersene nemmeno conto.
Almeno una delle cose che accadono spesso in Italia siamo sicuri che non ce la chiede l’Europa ma i nostri governanti: di suicidarci.
Ognuno di noi dovrebbe essere libero di scegliere quando e come proseguire il proprio “cammino”, ma la verità è che, se non la vita, c’è sempre qualcuno, o qualcosa, che poi decide per noi.
La carezze del vento sono note di musica che gli angeli ci regalano durante il cammino, prendendoci per mano. E anche se il vento cambia direzione, noi restiamo aquiloni sospesi nell’aria che continuano a respirare l’amore che spesso rimane nascosto dai nostri stessi silenzi.
Quello che non voglio,è finire in osteriala mano tremante che rovesciail bicchiere del vinoed il vomito che attendeal lampione giù all’angolo.Quello che non voglioè finire all’obitoriocoi visceri sferragliatida un anatomopatologoper la sua prossima pubblicazione.Quello che non voglioè finire su una antologianel capitolo “i minori”, dovequella poesia un po’ scemache stavo quasi per buttaresia detta “il suo prodotto migliore”.