Ada Roggio – Vita
Vorrei tanto fermare il tempo. Ma il tempo sta fermando me.
Vorrei tanto fermare il tempo. Ma il tempo sta fermando me.
Ogni tanto penso che bisognerebbe lasciar andare tutto come deve andare, lasciar succedere le cose, seguire l’onda del proprio destino e stare a vedere dove ti porta… Altre volte penso che bisogna combattere e cercare di raggiungere quello che si vuole con tutte le proprie forze. Ma quando mi guardo indietro, non so mai ricostruire come sono andate realmente le cose, quali sono state le cause, quali le ragioni che mi hanno spinto a comportarmi in un certo modo. E allora torno a fare programmi per il futuro e sono sempre due le voci che mi si agitano nel cervello: una che dice di lasciar andare, l’altra che dice di prendere. E io alla fine non faccio nessuna delle due cose, continuo ad oscillare tra l’una e l’altra.
Chi si accontenta gode? No, chi si accontenta… si accontenta.
Le persone sono esseri umani fragili, fatti di sogni infranti, di promesse non mantenute, di speranze inutili, di promesse andate a puttane.
Nella vita di ogni uomo c’è sempre una partenza, un viaggio verso l’ignoto alla ricerca della luce e quella stessa luce lo condurrà un giorno alla sua casa.
Chi può disporre di molti, vive in uno scarno gomitolo di strade di periferia metropolitana. Ma chi – agli occhi del mondo – è un’isola lontana e può contare su un’unica persona, avrà in concessione un tesoro inestimabile, il suo universo, e ne sarà il centro.
Quando permettiamo agli altri di decidere per noi, ci facciamo del male. Per quel poco che possiamo, riappropriamoci della nostra vita: in fondo è nostra!