Rossana Emaldi – Vita
Gli anni? L’importante ora è non vederli e quando purtroppo si vedranno sarà meglio non sentirli.
Gli anni? L’importante ora è non vederli e quando purtroppo si vedranno sarà meglio non sentirli.
La vita non darà mai certezze, per quanto ci si sforzi nel cercarle l’unica e insindacabile è la morte. La vita è un trampolino da cui possiamo buttarci per viverla o restare fermi e immobili a subirla.
Sottile è la linea tra accanimento terapeutico ed eutanasia, non pensare che qualsiasi scelta possa non essere dolorosa.
Qualunque giorno vivi non lasciarlo mai in pace, finirebbe per essere l’ultimo.
Sai il sole rinasce ogni mattina. Non gli importa del buio appena passato, della notte appena trascorsa, non gli interessa se oggi c’è un cielo azzurro o carico di nuvole, Lui non se ne cura. Ogni giorno torna a brillare, pieno di vita, carico di speranza. Splende malgrado il cielo, malgrado le nuvole, malgrado le notti e la loro oscurità e dall’alto ci guarda e ci invita a fare lo stesso. Perché la vita si rinnova ogni giorno ed ogni nuovo giorno è un regalo inestimabile, unico, da non dover sprecare. Neanche per un solo, singolo, istante.
Nella vita troppo spesso inciampiamo su noi stessi, prima ancora che sugli altri.
Chi vive semplicemente la propria vita, non vive. Non bisogna solo vivere la vita, bisogna costantemente inventarla, e questo significa raccontare. Scrivere è un lavoro solitario. Leggere è un lavoro solitario. La letteratura è una forma di solidarietà fra solitari.