Claudia Marangoni – Vita
Ognuno conosce i suoi problemi e si lamenta, ma se prova a conoscere quelli degli altri, si tiene i suoi e si lamenta di meno.
Ognuno conosce i suoi problemi e si lamenta, ma se prova a conoscere quelli degli altri, si tiene i suoi e si lamenta di meno.
La vita fugge e non si arresta un’ora.E la morte vien dietro a gran giornate.
Giorni in cui vuoi di più per te stesso: credo significhi questo crescere. Quando hai sedici anni tutto è nuovo, anche il tuo vecchio e piccolo paese. Tutto è magico, tutto è entusiasmante e divertente. Poi passano gli anni, passa il tempo, la confusione viaggia in te, finché capisci che hai bisogno di cambiamento. Il tuo paese non ti basta più, quello che hai intorno è routine: gli stessi locali, le stesse persone, quel piccolo mondo che ti va stretto. Gli amici no, per lo meno quelli che hai nel cuore non potrà toglierteli nemmeno il tempo.
Arriverà il momento di scegliere se capire o sentire capire non porta a nulla di buono restano le emozioni le peggiori quelle che ti fanno o vivere o morire capire diventa insidioso distrugge anche le emozioni belle, uno sbaglio, dovremmo fermarci un attimo e sentire non ti fermi e non senti più si ferma qualsiasi emozione violenti l’anima ti sforzi inutilmente, ma da sveglio non riesci più a sentire.
Si passa la vita a desiderare ciò che non si ha ancora, e a rimpiangere quel che non si ha più.
Vivo. Anche a costo di morire, ma vivo. Perché in fondo cos’è la vita non vissuta? Altro non è che l’esistere. Ma se esisto non vivo e se non vivo sono morto. Dunque vivo.
Ci sono ricordi che sarebbe meglio che non ritornassero in mente, ed è proprio nel momento che riaffiorano al tuo presente, ti rendi conto che la strada per arrivare fin qui non è stata facile, quante lacrime, e tutt’oggi quante ne scendono incontrollate. È vero, certi ricordi riaprono ferite che tu neanche sapevi l’esistenza, solo perché si è cercato di soffocarli ma, quando meno te lo aspetti si aprono più vive che mai, rimarranno lì. Chissà forse per sempre.