Susan Randall – Vita
Spalanchiamo la porta al nuovo giorno e lasciamo che la speranza prenda vita nel nostro respiro.
Spalanchiamo la porta al nuovo giorno e lasciamo che la speranza prenda vita nel nostro respiro.
Veniamo al mondo piangendo. Il nostro primo approccio con la realtà sono le lacrime, la prima sensazione che proviamo è il dolore. Quasi come un presagio, un avvertimento che tutta la nostra vita girerà intorno a vari dolori. Dal momento in cui tagliamo il cordone ombelicale inizia la nostra ricerca, volta a qualcuno che possa darci di nuovo quella sensazione di pace, ti tranquillità, nel grembo materno. Qualcuno che ci faccia provare quel nodo allo stomaco quando è lontano, e stavolta non parlo dell’ombelico. Qualcuno che possa essere un sollievo in mezzo al dolore. Passiamo la vita nella ricerca di qualcosa, senza renderci conto, che forse, quel qualcosa non esiste.
Visi diversi, stesse delusioni.
Il tempo vola quando lo vorresti infinito… mentre a volte è la vita che si ferma per farti capire di quanto sia importante e che nulla è per sempre.
La vita è un insieme di sensazioni e percezioni, dove nulla può invadere e influenzare i propri sensi.
Se penso alla vita immagino tanti colori: il rosso è associato alla passione, il verde alla speranza, il bianco e il rosa e altri colori ad altri sentimenti. Ma penso che se mischiamo tutti questi colori, il risultato che ne esce lo decidiamo noi, ed è il frutto di come vediamo il mondo e come vediamo la vita, l’importante è che sia sempre un colore forte, vivo, intenso e vario, unico nel suo genere, come unici siamo noi.
I momenti belli, non li senti quando li vivi, ma li rimpiangi quando li ricordi.