Giovanni Pastore – Vita
Fallito non è chi fallisce, ma colui che nel fallimento abbandona l’idea di poter riuscire nel suo intento.
Fallito non è chi fallisce, ma colui che nel fallimento abbandona l’idea di poter riuscire nel suo intento.
Si dice “mostri sacri” perché ormai troppo spesso quelli che consideriamo sacri non sono che dei mostri.
La vita è tutta una questione di tempismo, la stessa cosa fatta un secondo prima o un secondo dopo stabilisce il successo o la rovina di qualunque evento.
Davvero credete che questo mondo sia nostro? Oggi gioiamo per ciò che ci dà domani piangiamo per ciò che ci toglie. Quando non è vero il contrario. Possiamo solo chinare la testa e guardare avanti. Se solo ci azzardiamo a voltarci e proviamo a rivivere il passato rischiamo il risucchio nostalgico. Possiamo armarci di positività e ottimismo ma l’artiglieria pesante della vita sorride di compassione. Possiamo credere di avere in pugno il nostro destino ma sappiamo che non è così, siamo schiavi della vita, prova ne sono le note di blues che ci accompagnano, parentesi di consapevolezza.Amo la vita! Serenamente apro e chiudo con attenzione le mie parentesi e coltivo il mio giardino convinto che del resto l’incoscienza, non è in assoluto una cattiva compagna di vita.
In ogni tempo c’è qualcosa di bello da cogliere, da vivere, solo che passa del tempo per accorgercene e così tutto sfuma.
I rumori della montagna sembrano tutti avvertimenti, gioiosi o tristi. I suoni della città, invece, sembrano dire tutti la stessa cosa: vai in fretta. Oppure, la notte, sembrano lamenti di solitudine.
In giuno quando vediamo i campi di grano ondeggiare nel vento, dobbiamo pensare al meraviglioso processo della natura. Per ogni spiga c’è stato un periodo buio e di silenzio che ha preparato lo sforzo della crescita e l’esplosione nel sole. Anche la nostra vita è così ed ogni volta che precipitiamo nel buio dobbiamo trovare la forza di risalire alla luce.