Sonia Sacco – Vita
Quando non trovi più strade, crea tu dei sentieri.
Quando non trovi più strade, crea tu dei sentieri.
A noi esseri mortali è concesso di preluderci un mondo di conoscenze per vivere nella mera ignoranza e sorprendere il nostro animo ad ogni minima cosa. Questo è vivere, vivere davvero.
L’onestà e la sincerità sono fiori preziosi e molto rari da averne tanta cura. La disonestà e la falsità invece sono erbacce tanto comuni che attecchiscano ovunque distruggendo senza aver bontà.
Mi rendo conto che la vita è contraddittoria, che potremo fare in un solo attimo tutto ciò che non abbiamo fatto in una vita intera.
Tutte le cose belle sono destinate a finire… le cose in cui ci metti anima e corpo hanno una fine, ma le hai vissute almeno.
Dicono che la vita sia come una ruota, dove a tutti è permesso viaggiare. Io invece penso che non tutti abbiano la fortuna di assistere all’alba e all’orizzonte di questo tragitto.
Siamo noi, siamo le anime di un tempo perduto; di un tempo passato per la gran parte a ricercare se stessi, le proprie ragioni, i propri perché, i propri volti, i propri respiri, le proprie possibilità, le proprie vergogne, le proprie speranze. Siamo noi, siamo le anime di un tempo perduto; di un tempo triste e isolato perso tra la nostra rabbia e le nostre delusioni nel vedere sempre più colori sbiadirsi e più alberi perdere le proprie foglie. Siamo noi, siamo le anime di un tempo perduto; le anime di un tempo destinato all’eternità, quegli spiriti selvaggi che hanno imparato a temere tutti e a non aver vergogna di nessuno, a contare solo su se stessi e sui propri difetti, come se anche quest’ultimi sarebbero potuti essere utili a costruire qualcosa di nuovo, forse qualcosa di comodo, qualcosa di rotto ma funzionante, qualcosa di puzzolente ma non nauseante, qualcosa di duro ma non di aggressivo, qualcosa di sottile ma non fragile. Siam noi, siamo le anime di un tempo perduto; di un tempo perduto tra i propri perché e le proprie ombre, tra i propri sguardi e i propri silenzi, tra i propri mondi e le proprie diversità. Siamo noi, siamo i dispersi delle nostre vite, raffiche di venti imprevedibili alla ricerca di cibo e conquiste.