Antonio Rega – Vita
La vita è la favola più bella che si possa immaginare.
La vita è la favola più bella che si possa immaginare.
Il tempo spesso è avido. Si prende quello che noi riteniamo superfluo in tutta fretta e fa brillare come oro quelle cose che in realtà preziose non sono. Il tempo è un mercante che non mercanteggia, quello che si cede si perde per sempre.
La vita è come un grande cerchio: prima o poi si ritorna al punto in cui si è partiti.
Cosa me ne faccio delle parole? Sono belle da leggere, ma non cambiano lo stato delle cose. Le parole sono lame a doppio taglio. Se speravi di sentirtele dire ti salvano, ma se te le senti dire quando ormai è tardi possono ucciderti. Perché ormai il gioco è fatto, e la vita non dà rivincite.
Quel paese sarà sempre nell’animo della mia esistenza; ha accompagnato la mia infanzia nel ricordo dei miei pensieri: ho giocato, sono caduta, mi sono rialzata; è ancora là, dove mi porta il battito del cuore.
In questo fermo stare, stagnante e rassegnato, qualcosa non dovrebbe eppur si muove. Galantuomo lui, si fa chiamare, perché restituisce ciò che un giorno tolse, intanto ci consuma e fa cambiare, e ciò ch’è stato… non può più tornare.
Non esiste contenitore più grande del cuore di una mamma. Lui contiene il dolore e la gioia, li immerge nell’amore e fa di essi la sua forza. Rendendolo mai vulnerabile, ma forte, deciso e pronto a dare costantemente senza risparmiarsi mai.