Antonio Rega – Vita
Non c’è cattiveria peggiore di una “falsa” carezza per appagare i propri interessi.
Non c’è cattiveria peggiore di una “falsa” carezza per appagare i propri interessi.
Se tu vivi oggettivamente, se tu vivi soggettivamente, se tu vivi relativamente, qualsiasi sia il tuo modo di vivere del momento sappi che lo stai vivendo.
C’è differenza fra “l’innamorarsi” e “amare”. T’innamori per caso. Ma per amare devi lottare, devi avere coraggio e soprattutto non devi mai mollare al primo ostacolo. Questo è “amare”.
Vivi nel tuo divenire come santa cosa,e sorridi al soffio del vento,esso gonfierà la tua vela per condurti sino a casa.
Tutti meritiamo e non meritiamo, ma il fatto d’esser qui tra gli uomini, ci rende sicuramente meritevoli di respirare appieno il respiro della vita.
Ricordati che sei nato a sorte mortale ed a finito tempo di vita: ma con i tuoi ragionamenti sulla natura sei sorto all’infinità ed all’eternità, e hai contemplato “tutte le cose che sono ora e che saranno o che furono nel tempo trascorso”.
Spesso accade che, pessimi pensieri passano per la tua mente e tu come se fossi fermo a un passaggio a livello, li vedi sfilare come un lento treno merce. Un lunghissimo susseguirsi di sussulti al cuore. Cosi vagone dopo vagone amarezza e delusioni, amori e passioni, dolcezza e dolori, scorrono come in una pellicola di un film in bianco e nero. Ti rammarichi per ciò che hai visto, per il tuo trascorso per un dubbio su un bivio, ti interroghi se è giusta la strada intrapresa. Spesso accade che, un lento treno merce attraversa la tua strada, sotto di esso un sottopasso e dallo specchietto retrovisore lo guardi scorrere, alle tue spalle, fermo ad un incrocio.