Antonio Rega – Vita
Le due parole più antiche e più brevi sono: “si e no”, ma sono quelle che richiedono più attenzione, valutazione e riflessione.
Le due parole più antiche e più brevi sono: “si e no”, ma sono quelle che richiedono più attenzione, valutazione e riflessione.
Tu immobile con le tue ali. Io fermo con le mie mani, senza pensare oltre il limite.
Non voglio diventare una leggenda, preferisco essere capita come legenda.
È necessario fare un’importante distinzione tra la percezione del bene e quello dell’essere amore.
Temo il giorno in cui, ai miei occhi, un oggetto sarà solo un oggetto.
Nella vita si fanno molti errori e anch’io ho commesso i miei. Il mio tempo sprecato e dedicato a chi non ha apprezzato niente è stato uno di questi. I miei sentimenti, feriti e illusi, dedicati a chi non li meritava, sono stati un altro grande errore. La rabbia e le lacrime, per chi non si è dannato nemmeno di chiedersi come stessi è stato uno forse dei più grandi. Nella vita si sbaglia, ma gli errori aiutano a capire, a imparare. Oggi valuto bene a chi dare il mio tempo, preferisco spenderlo per me se non è meritato. Mi innamoro a fatica, mi fido poco e sono diffidente, perché il mio cuore e i miei sentimenti meritano rispetto! La rabbia la uso in modo costruttivo, e non gli permetto più di distruggermi. Le lacrime… beh… quelle non ho saputo fermarle, ma ho imparato a gestirle molto meglio.
Sono solo in attesa dell’amnesia finale, l’unica che può cancellare una vita intera.