Rosa Ramirez – Vita
Ancora aspetto quel treno chiamato vita. Sono passati già tanti anni e sono ancora qui, alla fermata del tempo.
Ancora aspetto quel treno chiamato vita. Sono passati già tanti anni e sono ancora qui, alla fermata del tempo.
“Nel mondo non esiste nulla di completamente sbagliato, figlia mia”, le aveva detto il padre, indicando l’orologio. “Persino un orologio fermo riesce ad indicare l’ora esatta due volte al giorno.”
La vita e la felicità erano le facce di una moneta che un giorno qualcuno, per dispetto, fece in modo che questa ruotasse continuamente su sé stessa, per impedire che entrambe si incontrassero. Ma ad un certo punto, la vita fu stanca di girare a vuoto, e raccogliendo tutte le sue forze riuscì a stringere la mano alla felicità. Una volta ricongiunte, divennero invincibili e rotolando di pari passo riusciranno a scalare persino la montagna delle avversità, e una volta giunte in cima vissero nuovamente in perfetta armonia come all’inizio dei tempi.
Il tempo non ha tempo da perdere.
Ricordo d’aver pensato che niente può salvarci da noi stessi, e che l’indulgenza è un frutto che cade a terra già cariato. Avevo tolto la briglia a quei pensieri indecenti, e adesso ero inutile come un cecchino morto.
Le difficoltà sono composte da un insieme di soluzioni semplici!
C’è sempre un’altra vita possibile nella vita…