Michele Sannino – Vita
Nel silenzio c’è l’infinito, nei miei occhi la vita che vorrei.
Nel silenzio c’è l’infinito, nei miei occhi la vita che vorrei.
Ci vuole coraggio anche ad essere un coniglio.
Impariamo a sorridere a non arrenderci a non mollare e a rialzarci fieri e più forti che mai.
Il tutto è nel poco: il bambino è piccolo e contiene l’uomo, il cervello è angusto e ricetta il pensiero, l’occhio non è che un punto eppure abbraccia gli spazi.
Arriva il giorno in cui ti trovi a vivere in prima persona quello che hai già vissuto vicino a chi ami, fra paure, pene, dolore, timore…e all’improvvisoti rendi conto di quanto può essere diversa la visione di quanto ti accade.Sei… diversaTutto cambia…Ogni cosa ha un significato diversoogni parola un peso diversoassapori anche il più fievole alito di vento cercandone il suo sapore più reconditoeppure l’unica cosa che si pensa ti venga a mancareè quella più profondapiù radicatala forza che doni agli altri che ti stanno vicinola tua volgia di vivere.
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi…
In ogni tempo il seme dell’incessante rinascita è il desiderio. Se proprio devi desiderare, desidera la libertà della rinascita! La tua incessante ricerca potrà essere molto lunga e dolorosa. Quando avrai perso ogni speranza di trovarla, in quel preciso momento, ti apparirà come un dono del cielo. Falla entrare dentro di te e vivila con tutto il tuo cuore, cn tutto te stesso perché, cosi facendo, quello che tu pensavi fosse una rinascita è in realtà la tua nascita! Le ceneri del passato che, coprivano la terra (la tua vita) si disperderanno nell’aria, portati via dal vento, senza ritorno. I fiori che, fino a quel momento, erano coperti dalla cenere, sbocceranno verso il sole, verso la vita! Michele siderus.