Daniele De Patre – Vita
Il giorno che dirò di non poter fare nulla, mi sarò arreso. Non è questo il tempo.
Il giorno che dirò di non poter fare nulla, mi sarò arreso. Non è questo il tempo.
Se riesci ad entrare dentro a ciò che all’apparenza è insignificante, potrai trovarci la vera bellezza della vita.
I sogni si materializzano così, all’improvviso. D’altronde anche le stelle cadenti disegnano il cielo quando meno te l’aspetti e non è di certo impossibile vederle danzare.
Schiene ricurve ricamano di vita i campi nelle messi, volti segnati da profonde rughe assorbono i riflessi, ornano il capo i cappelli dalla larga falda giallo paglia, lucide falci incrociano i raggi del soleche nel brillar si staglia.Grano dorato ondeggia nell’attesa delle affilate lame, involucri sottili rivestono i piccoli chicchi impazienti di trasformarsi in pane.Mietere il grano a mano, chissà se esiste ancora chi lo fà, entra nei campi il rombo del progresso spazzando via quei tempi là, ne sentono mancanza le grandi aie dove dopo fatica si faceva festa, tovaglie stese a sventolare è quello che ne resta.Orfani attrezzi agricoli arredano i musei nel ricordar le gesta.
Ci sono momenti in cui il tempo non passa mai.
Quelli che cercano rogne, in realtà, cercano il loro unico motivo di vita.
Si perde pensando di conquistare il pezzo più importante. Si perde facendo una mossa vincente.