Sara Brillanti – Vita
La vita ha la lunghezza di un istante in cui ci siamo privati di una gioia per la maledetta moralità.
La vita ha la lunghezza di un istante in cui ci siamo privati di una gioia per la maledetta moralità.
Se avessi vissuto di te sarei ciò che resta di uno scheletro.
Ognuno è a se stesso il più lontano.
Il mistero della nascita della vita, ma anche quello del mutamento, della trasformazione sia in natura che negli uomini, è inaccessibile ai nostri limitati occhi mortali; è come se il creatore abbia astutamente celato i propri segreti ai nostri sguardi curiosi. Così, per quanto possa essere sagace la nostra mente, non riusciamo a cogliere il mistero di un fiore che sboccia, o di un baco che diventa farfalla; davanti a questi miracoli della natura diventiamo come campagnoli che guardano stupiti, per la prima volta, le meraviglie di una metropoli, tanto affascinante quanto misteriosa ed estranea.
Sento e leggo di centinaia di persone che chiedono scusa a qualcuno, a loro stesse e al mondo intero. Ma scusa di cosa? Scusarsi dei propri sbagli è come chiedere scusa per aver respirato. E non perdonare qualcuno significa ignorare la mediocrità della natura umana. Se non si è in grado di perdonare, non resta che eclissarsi dalla vita e vivere solo per se stessi. Ma guai a coloro i quali continuano a vivere nel mondo e a chiedere scusa per essere dei mediocri, consapevoli o inconsapevoli che prima o poi rifaranno il medesimo errore. Cancelliamo la parola “scusa” dal vocabolario. Io non mi scuserò mai di essere quello che sono: un mediocre, ipocrita ed egoista essere umano.
Chi vive solo per compiacere se stesso fa un piacere al mondo quando muore.
Tutto ciò che succede spesso succede nei momenti sbagliati, aspetti per una vita e ciò che aspetti arriva quando non puoi goderne, allora a che serve aspettare, prendiamo ciò che la vita ci propone giorno per giorno senza troppe aspettative.