Antonio Papi – Vita
Nella vita non serve l’apparenza, serve essere.
Nella vita non serve l’apparenza, serve essere.
Corri con calma uomo, fai come il pilota di formula 1: rallenta e goditi la curva, perché poi t’aspetta il rettilineo della morte.
Non ho saputo tenere con me le cose buone. Ora mi sono rimaste solo le scelte che ho fatto.
Folle è colui che non ha mai smesso di lottare. Nonostante i problemi, i momenti bui e le delusioni della vita, perché alla resa ha preferito la battaglia.
“Come ti vedi tra 8 anni?” “Non posso dare una risposta ma, di sicuro, pur di non farmi uccidere l’anima mi reinvento ogni giorno ed evito di guardarmi negli specchi deformanti che certi altri mi mettono davanti”.
Una canzone, un giro in macchina, un sorriso, uno sguardo, un panorama infinito, a volte basta davvero poco per ritrovare se stessi e per ripartire, a volte se ci fermiamo ad osservare le cose più semplici scopriamo le meraviglie di quello che ci circonda, della vita, la vita è semplicità e da essa dobbiamo trarre la forza e in essa trovare noi stessi.
Sento e leggo di centinaia di persone che chiedono scusa a qualcuno, a loro stesse e al mondo intero. Ma scusa di cosa? Scusarsi dei propri sbagli è come chiedere scusa per aver respirato. E non perdonare qualcuno significa ignorare la mediocrità della natura umana. Se non si è in grado di perdonare, non resta che eclissarsi dalla vita e vivere solo per se stessi. Ma guai a coloro i quali continuano a vivere nel mondo e a chiedere scusa per essere dei mediocri, consapevoli o inconsapevoli che prima o poi rifaranno il medesimo errore. Cancelliamo la parola “scusa” dal vocabolario. Io non mi scuserò mai di essere quello che sono: un mediocre, ipocrita ed egoista essere umano.