Sonia Sacco – Vita
Il meglio che possiamo augurarci è di avere sempre spalle forti, che ci aiutino quando il peso degli impegni e delle nostre scelte, si faranno immancabilmente sentire.
Il meglio che possiamo augurarci è di avere sempre spalle forti, che ci aiutino quando il peso degli impegni e delle nostre scelte, si faranno immancabilmente sentire.
La più sottile di tutte le afflizioni è l’attaccamento alla vita: anche l’uomo saggio ne è toccato.
La vita si divide in orrori e miserie.
Non è vero che le cose passano, non passano mai. Siamo noi che, ad un cero punto, gli passiamo davanti sorridendo.
Cosa ho di bello in questa vita: le Persone le più care sono qui con me le porto con me nel mio cuore, ma lontane dalle mie braccia.
Non conviene riempire di miele un vaso che sa di aceto, diceva Sofocle. E, forse, dico io, questa saggezza vale anche per tutte quelle relazioni (amicizia, amore, simpatia, etc) che sono partite da binari sbagliati, che sono finite su strade chiuse, che si sono sbriciolate alla prima difficoltà, che si sono rivelate dannose e deleterie per noi o per l’altro, a perfido dispetto della speranza ripostavi, degli occhi lucidi e del cuore palpitante. Non conviene tirarle su, ripararle a tutti i costi, fare immani fatiche per reindirizzarle sulla strada giusta, ostinarsi a credere che possano raggiungere una qualsiasi meta, decorarle di attese e avverbi dubitativi, addolcirle di pazienza e musica. Non conviene, soprattutto se ogni nostro gesto e tentativo è puntualmente ignorato o boicottato dalla controparte. Non conviene inseguire il giorno, non conviene illuminare il cielo della notte, perché ci sono stelle che, con troppa luce, non potremmo vedere. Ci sono stelle che disegnano miti e leggende (un lampione non lo sa fare), stelle che ci ridimensionano nella nostra confortevole piccolezza, consolandoci al contempo del nostro sentirci smarriti sotto un cielo che avremmo voluto dividere e condividere con chi già dormiva, andava, moriva, spariva, non c’era e non c’era mai stato.
L’uomo che é nato da donna ha solo un breve tempo per vivere e questo é pieno di dolori. (dal “The Book of Common Prayer”)