Claudio Visconti De Padua – Vita
Il passato va rivissuto per brevi attimi, come facciamo quando in auto guardiamo nello specchietto per accingerci a sorpassare un’auto, ma in questo caso serve per sfrecciare in avanti.
Il passato va rivissuto per brevi attimi, come facciamo quando in auto guardiamo nello specchietto per accingerci a sorpassare un’auto, ma in questo caso serve per sfrecciare in avanti.
La vita è come un film. Un lungometraggio. Dove tutti noi siamo protagonisti in una sequenza di scene. Ne entriamo a fare parte nel momento della nostra nascita ne usciamo morendo. Ma lui continuerà a girare anche senza di noi.
L’arroganza ci rende orfani d’amore e gioia.
La testa non va mai messa a posto o si rischia di impazzire!
Erano passati tre anni dall’ultima volta che avevo visto il dottor Burton. Da lontano riuscivo a capire che il tempo l’aveva fatto invecchiare bene. Anzi, da lontano sembrava che il tempo non avesse invecchiato nessuno di noi due. Tutto era perfetto e nulla si era alterato.
Vagherò in un deserto d’emozioni, soffierà nella mia tristezza una brezza di solitudine, guarderò ma non vedrò nulla, piangerò ma nessuno sentirà, soffrirò come in un tormento nell’anima e nessuno mi guarirà, vivrò con la morte addosso, ecco chi sarò io quando smetterò di sperarti.
Il dolore non sparisce, si trasforma.