Michela Strega – Vita
Un giorno dovremmo dar conto a qualcuno della nostra vita: alla coscienza.
Un giorno dovremmo dar conto a qualcuno della nostra vita: alla coscienza.
Dio quante cose vanno storte solo perché si dà per scontato che l’altro capisca.
Non si può chiedere l’impossibile, a chi non può dare neppure il possibile. Ed il vuoto che rimane, è così vuoto da riempire l’anima.
Non sempre si vince, quasi sempre si perde.
C’è una diavoleria tecnologica che consente di comunicare con dispositivi tra loro compatibili, gratuita, esclusiva, immediata, la cui batteria può durare anche novanta anni, disponibile in differenti forme e colori. Mi pare si chiami sguardo.
La vita muta in continuazione, ogni ora si prova un nuovo sentimento; di questo è fatta la vita, di sfumature.
Molte volte coloro che giudicano continuamente gli altri lo fanno perché conducono una quotidianità insipida e priva di scopi da non costituire interesse per nessuno, nemmeno per se stessi. È molto più facile criticare le azioni altrui che prendersi la responsabilità della propria esistenza e viverla in modo completo, anche se poi, alla fine dei conti, queste persone, voltandosi indietro, si ritrovano ad ascoltare l’eco assordante dei rimpianti che rimbalzano nel vuoto della propria vita.