Loredana Montanari – Vita
Mordila la vita, mordila prima che l’abitudine ne uccida il senso.
Mordila la vita, mordila prima che l’abitudine ne uccida il senso.
Lei aveva lo sguardo fiero di chi non si era arreso. Di chi aveva lottato per ogni piccolezza nella sua vita. Di chi non aveva ricevuto ne sconti e ne regali. Ma, proprio per questo, non abbassava mai la testa, forte e consapevole del suo valore di donna.
Quanto strana è la vita se si pensa che dentro noi abbiamo tanto, tanto affetto da dare e per tante ragioni passa il tempo e questo affetto resta lì, intoccabile, arrivano i giorni migliori e passano velocemente, perché nessuno mai ha capito cosa abbiamo dentro, cosa siamo disposti a dare, nessuno ha capito cosa è l’amore, e cosa vuol dire vivere, continuiamo a vivere strade separatamente dai nostri simili si nasce e si muore e spesso capiamo solo negli ultimi giorni di questa vita quanto amore avevamo e non abbiamo dato solo perché nessuno ha avuto il coraggio di chiederlo.
Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità? La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati. Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato. Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde? Diceva che vivere era la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste e nulla più.
Nulla avrà mai una fine assoluta. Tra le viscere resterà sempre un coccio di quel rapporto consumato male, anche quando poi male non farà più.
Si dice che in amore e in guerra tutto è lecito, ma è più forte di me essere leale in ambo le situazioni.
Se io potrò impedire ad un cuore di spezzarsi, non avrò vissuto invano. Se allevierò il dolore di una vita o guarirò una pena, o aiuterò un pettirosso caduto a rientrare nel suo nido, non avrò vissuto invano.