Tindara Cannistrà – Vita
Spesso il nostro doloreè causato da noi stessi.Noi siamo gli arteficidel nostro futuro.La scelta di un momentopuò scolpiretutta la nostra vita.
Spesso il nostro doloreè causato da noi stessi.Noi siamo gli arteficidel nostro futuro.La scelta di un momentopuò scolpiretutta la nostra vita.
Se non si hanno aspettative non si rimarrà delusi e tutto quello che arriverà sarà gradito, ma sempre con il massimo impegno.
Vincere o perdere? Chi può deciderlo? è iniziato tutto come un gioco tra di noi dove l’unica regola era “non innamorarsi”. Ahimè ti comunico la mia sconfitta: non ho rispettato le regole, ma ti dico che sono felice di questo perché è meglio amare e perdere che vincere e non amare mai. Addio.
Non cercar picchi di felicità, ma vivi contentezza quotidiana.
Liberi IPrenderò fili d’oro per illuminare le nottidi questi istanti deludenti, alienanti, dissacranti.Ricorderò il vento di una sera e quella soffusa lampada lontana, irraggiungibile.Attraverserò il bosco sola per non perdermi più.Asciugherò infinite lacrime di rugiada segnate sulle mie gote in quei mattini solitariNon fermerò il tempo né cambierò questa realtà indegna, ingiusta che mi rende invisibile e comprime il mio cuore in una morsa di dolore.Ma non mi arrenderò…
La vita è come dipingere un arcobaleno che non perde mai i suoi colori. La sua essenza, i suoi raggi, la sua luce, sono felicità, gioia, a volte sofferenza che vale sempre la pena vivere.
Riempirò la mia vasca da bagno con le tue lacrime,Non sarà necessario aggiungere bagno schiuma o sali profumati,Perché sarà già inebriante sapere che mi sto immergendo nel tuo dolore.Quando uscirò, la mia pelle sarà di nuovo pulita, nuova, risanata anche dai ultimi segni che mi hai lasciato.Sarà poi esaltante togliere il tappo e guardare mentre tutto scivola nelle fogne, portandosi via tutto ciò che ho speso con te.Sarà più vantaggioso il ricordo di una malattia, che il tuo ricordo.