Marcello Toniolo – Vita
La vita è come un fumetto, c’è chi la vede in bianco e nero. Io preferisco interpretarla a colori.
La vita è come un fumetto, c’è chi la vede in bianco e nero. Io preferisco interpretarla a colori.
Io penso che nessuno dovrebbe scrivere la propria autobiografia finché non è morto.
Quanti giorni si sprecano in gioventù, incoscientemente si pensa di essere eterni. Non si riflette sulla morte, si pensa “è troppo lontana la morte”, “c’è tempo”, “ci sono speranze e sogni da realizzare, amori da vivere”, “c’è tempo!” I giorni passano, alcuni inutilmente ed i sogni e le speranze man mano sono soffocati da problemi da risolvere dai dolori o dalle malattie. Nel dolore si apprende un’infinità di cose, tutto questo, però può non Impedire di pensare a quanti errori si poteva evitare, a quante altre strade si potevano percorrere, ai giorni trascorsi pensando al futuro facendosi sfuggire il presente. Si vivono attimi di felicità intensi nei sogni e nelle speranze avverate o quando l’amore, forse breve, fa capolino. Ci si ritrova con i capelli imbiancati, e si pensa “non c’è più tempo, non c’è futuro!” Ormai lo hai imparato che bisogna ora, vivere il presente!
Come moltissimi geni era talmente distratto da non accorgersi di esserlo.
Non si può vivere con questa peste, né senza.
La fantasia è la figlia prediletta della libertà.
Un volto incantevole è come lo stupendo dipinto di un autore crudele: tutti lo giudicheranno solo dalla tela.