Vincenza Vitale – Vita
Ho sbattuto e perso la testa mille volte, ma non illudetevi: quelle come me, si rialzano sempre.
Ho sbattuto e perso la testa mille volte, ma non illudetevi: quelle come me, si rialzano sempre.
Diamo un senso ad ogni viaggio. Diamo un senso ad ogni attimo. Diamo un senso ad ogni emozione. Diamo un senso alla vita.
Ho fame. Vegetali o carni fa lo stesso, devo poter sopravvivere.
La vita non premia il migliore o chi ha più talento, premia chi è più tenace e non molla!
Era lì, sul campanile di quella chiesa, con la testa reclinata sul petto, sotto la pioggia che batteva incessantemente sul muro, completamente vestito di nero. Sembrava l’incarnazione della Sconfitta.
Cosa me ne faccio delle parole? Sono belle da leggere, ma non cambiano lo stato delle cose. Le parole sono lame a doppio taglio. Se speravi di sentirtele dire ti salvano, ma se te le senti dire quando ormai è tardi possono ucciderti. Perché ormai il gioco è fatto, e la vita non dà rivincite.
L’umiltà oggi? Merce più che rara. Praticamente la si può trovare in vendita una sola volta all’anno, in un mercatino quasi sconosciuto, che monta i suoi banchi in un luogo alquanto impervio e praticamente irraggiungibile… e pensa… Se per caso tu decidessi di farci una scappata, magari per riacquistare un po’ di questo prodotto unico, ti renderesti ahimè conto, che il mercato è collocato dall’altra parte del mondo rispetto casa tua!