Lailly Daolio – Vita
Ho conosciuto la quiete e solo lì, in quel preciso istante, mi son resa conto con che fottuto pandemonio stavo convivendo.
Ho conosciuto la quiete e solo lì, in quel preciso istante, mi son resa conto con che fottuto pandemonio stavo convivendo.
Non mi sento una poetessa, e nemmeno una scrittrice, ma il mio animo si diverte a giocare con i colori della fantasia e la mano segue i miei pensieri più istintivi che si ostinano a non voler essere passeggeri e si impongno dunque sulla carta.
Quando l’amicizia e l’amore passeggiano insieme, realizzano un cammino che sarà eterno.
Nella vita spesso i mille dubbi e le tante paure ci fanno percorrere strade sbagliate, circoli chiusi che portano solo ad un mondo pieno di solitudine e di distruzione, ed uscire da questa trappola che ci tiene incastrati non è facile. Il cuore diventa debole, fragile, il corpo senza forze l’anima senza un respiro di libertà e tutto non ha un senso. Se in queste tenebre però togliamo dagli occhi del cuore quel velo di dolore e guardiamo senza timore, possiamo capire, vedere, sentire che oltre questo buio c’è sempre un’oasi di amore e di speranza, un’immensa luce che non ci lascia mai.
Credo che un’animasi specchi nel dolore e piangatradendo quei sorrisi che la sua immagine rimanda.
La più grande impresa alla quale si dovrebbe sempre aspirare è saper vivere questa vita.
La vita è una carezza d’amore che da voce a chi ascolta e chi sa d’essere ascoltato.