Luca Mendo – Vita
Non puoi arrivare in cima se prima non hai toccato il fondo.
Non puoi arrivare in cima se prima non hai toccato il fondo.
Mi sono resa conto che la vita è fatta di attimi e di coincidenze, di respiri, di battiti di ciglia e di battiti di cuore, di voglie, pensieri ed emozioni, di piccoli momenti che hanno il potere di stravolgere tutto.
Passano i giorni veloci come treni, scivolano via i ricordi come gocce d’acqua sugli ombrelli, si sciolgono speranze come ghiaccio al sole, nascono tramonti che raccontano di noi.
I barboni sono randagi scappati dalle nostre case, odorano dei nostri armadi, puzzano di ciò che ci manca. Perché forse ci manca quell’andare silenzioso totalmente libero, quel deambulare, perplesso, magari losco, eppure così naturale, così necessario, quel fottersene del tempo meteorologico e di quello irreversibile dell’orologio. Chi di noi non ha sentito il desiderio di accasciarsi per strada, come marionetta, gambe larghe sull’asfalto, testa reclinata sul guanciale di un muro? E lasciare al fiume il suo grande, impegnativo corso. Venirne fuori, venirne in pace. Tacito brandello di carne umana sul selciato dell’umanità.
Quando “ti butti in avanti” per aiutare qualcuno quasi sempre ti aspetta il fuoco.
La migliore difesa è l’indifferenza, contro tutte quelle persone che con la loro squallida presunzione ti girano intorno per molestare la tua sensibilità.
Non appena pretendi qualcosa, non appena ti aspetti qualcosa, hai perso.