Michele Gentile – Vita
Oltre me stesso, oltre l’inverno dei sapienti i miei passi osano.
Oltre me stesso, oltre l’inverno dei sapienti i miei passi osano.
Non è la tigre, né la scimmia che temo nell’uomo, ma il gorilla.
La vita è il soffermarsi a riflettere tra un battito di cuore e un respiro affannoso.
Nessuno è intoccabile al giudizio della gente. Come giudichi tu ti giudicheranno gli altri, ma c’è una sottile differenza che pochi conoscono, ed è quella che passa tra un “giudizio” e una semplice “opinione”!
Mi piacerebbe portare con me tutto ciò che c’è qui.Ma, come potrei?Una voce non può portare con sé la lingua e le labbra che le danno fiato. Deve cercare l’aere da sola.E da sola e senza il proprio nido l’aquila volerà attraverso il sole.
Le esperienze della vita, se da un lato ci fortificano, dall’altro ci privano di quell’innocente freschezza tipica dei fanciulli. E ci dimentichiamo di quanto fosse bello il mondo quando lo guardavamo con i sensibili occhi dell’infanzia. Non avevamo molto, ma avevamo tutto ciò che oggi rincorriamo.
Sono sfortunatissimo al gioco. Penso di essere l’unico al mondo cui capita una mano al poker con cinque carte e nemmeno due dello stesso seme.