Susan Randall – Vita
La vita? Un abisso dove immergersi per ritrovarsi!
La vita? Un abisso dove immergersi per ritrovarsi!
Fanno presto a dirti “fidati”, e spesso dal farlo al rimetterci il passo è breve. Fanno presto a dirti “io ci sono”, ma poi quando stai male quanti ci sono veramente? Fanno presto a giudicare e criticare le tue scelte, ma dove stavano loro quando vivevi il periodo precedente ad esse e che ti ha poi condotto a farle? Fanno presto ad aprire la bocca ma quando poi sei tu che stufa di tutto questo decidi di dire la tua, ecco che “apriti cielo e spalancati terra” perché non ti dovevi permettere! E a voi invece, il permesso di potervelo permettere, chi ve lo ha dato!?
Mia nonna diceva sempre che puoi sprecare tutta la vita a preoccuparti di cose che non succedono mai.
Ho messo un muro altissimo tra me e l’amore. Talmente alto che chiunque cercasse di sfondarlo per arrivare a me veniva respinto con decisione! Poi ad un tratto è bastato uno sguardo, per far si che quel muro crollasse di colpo, ed ho capito che non c’è modo di difendersi ne di nascondersi da un vero sentimento quando arriva.
L’attesa è la vita mentre si compie.
I vuoti non si colmano ma si calmano.
Quante volte nella vita si arriva a un bivio? Destra o sinistra, Lascia o raddoppia? Fosse semplice decidere, fosse così scontata la risposta alle nostre domande, ma quando mai lo è? Ci sediamo a quell’incrocio, la testa tra le mani, gli occhi bassi, sulle spalle uno zaino di ricordi, di speranze, di sogni… fotogrammi della nostra vita che ci invadono la mente e il cuore. Eppure dobbiamo alzarci da lì prima o poi, scegliere la strada da percorrere. Il cuore comincia a palpitare, le mani tremano, il respiro diventa affannoso, gli occhi lucidi. La paura ci governa. La paura di sbagliare, di perdere troppo in favore di troppo poco, di essere infelici, di restare soli. Il tempo scorre, e noi siamo ancora fermi lì, senza arte né parte, a subire la vita aspettando che decida lei per noi. Troppo semplice così, no, non funziona! Impariamo a sbagliare per conto nostro, a prendere strade contro mano, a cadere, rialzarci, ripartire. Impariamo il mestiere più difficile del mondo: vivere.