Anna Maria D’Alò – Vita
Oltre il banale c’è la vita.
Oltre il banale c’è la vita.
Le cicatrici sono i graffi che il tempo ha inferto all’anima e al corpo per marchiare a fuoco il suo passaggio, ma più sono profonde e più profumano di saggezza.
Giudicare, troppo facile. Devi conoscere fin in fondo chi hai davanti per poterlo giudicare, devi sapere da dove viene, quale crudeltà e durezza ha dovuto sopportare per arrivare dove è adesso. Sapere come si chiama una persona, “non vuol dire conoscerlo!. Quindi prima di parlare (giudicare) criticare, leggi dentro al cuore delle persone, comprendi che la durezza molte volte significa” sofferenza” e sappi che dietro a tanti sorrisi si nasconde quasi sempre il dolore che non tutti riescono a comprendere e capire!
Dicono che il tempo guarisce tutte le ferite: non è vero le rimargina fino al prossimo taglio o alla prossima caduta, poi fanno più male di prima.
La vita è semplice per le persone semplici. Per questa ragione dobbiamo superare ogni paura ed essere più ottimisti. Lamentarci di meno e creare più opportunità. I problemi non vengono eliminati, ma possiamo affrontarli con maggiore determinazione e coraggio. E la vita sarà più gentile e generosa con noi.
Pare infinita la vita quando di giovinezza vestito, il mondo pare un pallino pare un pallino la vita, quando dal’alto degli anni la scorgi quasi finita.
Prenditi degli anni migliori tutto il tempo che vuoi, tutto il tempo che puoi, perché poi non te lo restituirà nessuno, neanche il più sano dei principi.