Gianluca Frangella – Vita
Dubito possa essere d’aiuto la razionalità: la vita non segue fili logici: a lei piace improvvisare.
Dubito possa essere d’aiuto la razionalità: la vita non segue fili logici: a lei piace improvvisare.
Si è quel che si è, e non quello che crediamo di essere.
Vivere è raccontare qualcosa di sé agli altri. Ogni mattina, al nostro risveglio, il mondo è pronto ad ascoltarci.
Dicono che l’amore appartiene all’essere vivo. Allora noi ora siamo tutti delle salme!
Il lavoro è una droga che sembra una medicina.
Riflessione ad alta voce: forse ho bisogno d’aiuto, voglio o addirittura pretendo dall’altro un sostegno. Riflessione sottovoce: quando l’altro ha avuto bisogno, io c’ero? La risposta cerchiamola dentro di noi.
Danzare tra la pioggia aspettando il sole, vivere il buio per rivedere il giorno. Giocare con i ricordi e trasformarli nuovamente in sogni, inventare nuovi colori per dipingere una nuova vita. Guardare le cose vecchie con occhi nuovi per dar loro nuovi significati e ricordarsi che nasciamo piangendo, ma non moriremo ridendo. Guardasi indietro e non riconoscersi è peggio che guardarsi allo specchio e domandarsi chi sei, amare senza chiedersi perché. In definitiva la vita sarebbe più semplice di quello che è, se cedessimo alle resistenze che ci percorrono, se cedessimo e non dimenticassimo per un’istante, un solo istante che ognuno di noi, potrebbe essere l’artefice della vita di qualcun altro.